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Archive for ottobre, 2008

COMPOSITORE LETTONE TRENTENNE A VENEZIA

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Un lettone trentenne, Janis Petraskevics, è stato segnalato come  “rivelazione” tra i compositori maggiormente apprezzati dai critici musicali convenuti a Venezia per la Biennale Musica 2008. Carla Moreni de “Il Sole 24 Ore” ha scritto nel supplemento “Domenica” (12 ottobre): “E tra le pieghe delle incertezze si insinuano talora capolavori. Come è successo nel concerto di venerdì sera, ad esempio, al Piccolo Arsenale, dove abbiamo ascoltato un compositore lettone sconosciuto, trentenne, Janis Petraskevics, capace di dominare il contrappunto come pochi. Ma soprattutto vincente, con il suono raro del poeta. Il suo Flight of the Arrow fa i conti con Bach, nell’ultima sezione, ma le citazioni aprono a orizzonti inesplorati. Perfetto lo ha suonato Carlo Teodoro, violoncellista dell’Ex Novo Ensemble, il gruppo veneziano che è interprete poi degli autori in programma”.

Written by rossiroiss

ottobre 15th, 2008 at 2:27 pm

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A STOMERSEE SULLE ORME DEL GATTOPARDO

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Segnaliamo un video amatoriale che documenta la visita di  Enzo Rossi-Ròiss al castello di Stomersee, distante 200 km da Riga capitale della Lettonia, nel distretto di Gulbene. Tale castello è stata la residenza lettone di Tomasi di Lampedusa, autore de “Il gattopardo”, dopo aver sposato nel 1932 la baronessa baltica Alexandra (Licy) von Wolff.
A chi si reca per visitarlo appare alla fine di un lungo viale di tigli  “…con le sue due alte torri svettanti e il grande lupo araldico scolpito nella pietra sopra il portico d’ingresso, con gli eleganti riquadri attorno alle finestre bene ordinate, dignitoso e bellissimo da vedere”: come ha scritto Boris Biancheri ne “Il ritorno a Stomersee”.

Written by rossiroiss

ottobre 14th, 2008 at 2:15 pm

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DI UN LIBRO INGANNEVOLE INTITOLATO “BALTICA 9″

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“Guida ai misteri dell’oriente” è il sottotitolo ingannevole di un libro edito da Laterza che ha per titolo altrettanto ingannevole “Baltica 9”: nominazione di una birra super, anziché di una superstrada, oppure di una macroregione, oppure del nono fascicolo di una rivista culturale accalappialettori balticofili. Gli autori del libro  (Daniele Benati e Paolo Nori, nati entrambi in territorio emiliano), però,  non lo hanno detto subito ai loro afficionados convenuti nel microspazio del Modo Infoshop a Bologna, prima di esibirsi come lettori sperimentali e dilettevoli di ciò che hanno scritto cinque anni prima della data di pubblicazione: sperimentando la coniugazione dei verbi al futuro per propiziarsi attenzioni esegetiche indulgenti, anziché al passato che li avrebbe connotati viaggiatori datati su percorsi contrassegnati da una segnaletica sostituita nel frattempo perché divenuta obsoleta cinque anni dopo.
“Guida con istruzioni per l’uso” (parafrasando Perec) sottotitolerebbe convenientemente
Il libro intitolato “Baltica 9”, consentendo supposizioni relative a libri intitolati “Baltica 1-2-3-4-5-6-7-8) e da intitolare “Baltica 10-11-12…”. Scritti da altri autori principiando ogni paragrafo con “Mi ricordo…” ( ancora come Perec). Oppure scrivendo: ho seguito, ho trovato, sono entrato, sono uscito, mi sono accorto, anziché seguirete, troverete, entrerete, uscirete, vi accorgerete…et similia semantizzando.  Non potendo far seguire ad altri chi non li precede, non potendo far entrare altri in, nè uscire da… dove è stato possibile entrare e uscire cinque anni prima, non potendo far trovare ad altri ciò che e chi non c’è più ( comprese le doganiere, più o meno fascinose, che nel frattempo hanno imparato ad affaccendarsi in tutt’altre faccende, per es.).
Il libro intitolato “Baltica 9” sia preso in considerazione, perciò, soltanto come esercizio scrittòrio compiuto dal duo Benati & Nori, con tic verbali godibilissimi in forma recitata più che letta silenziosamente in solitudine, per dare consistenza libresca ai fogli sparsi di un taccuino di viaggio d’antan, similari ai post di un blog.
Rinunciando a seguire il modo di scrivere dei due autori come successione sintattica, per seguirla come si segue al cinema il passaggio di sequenze, considerandolo insieme di echi in successione di una lingua di pure carenze. Così che nel ruolo di lettori ci sia più agevole seguirlo considerandolo scrittura costituita da frasi che seguono la curva del parlato: dove il duo Benati & Nori tracima causa una specie connaturata di  ecolalia incontinente para-affabulatoria e simil-cabarettistica.

Written by rossiroiss

ottobre 14th, 2008 at 2:03 pm

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ALLO SBARAGLIO IN ARTELIBRO 2008

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ALCUNI ARTISTI LITUANI ASSOCIATI

L’Artelibro 2008 si è connotata internazionale in alcuni mini stand allineati nella Sala degli Atti di Palazzo Re Enzo a Bologna con 12 rappresentanze straniere, cinque delle quali (minori e minoritarie) provenienti da ex repubbliche sovietiche o dalla ex Jugoslavia. Una di tali presenze è stata la Galerija Meno Parkas di Kaunas (Lituania) presente per dare visibilità e sollecitare attenzioni alla creatività di alcuni suoi artisti associati, con una collana di cataloghi personali che non sono stati considerati libri d’arte, risultando quaderni brossurati
Immeritatamente, secondo noi, perché esposti in una fiera del libro d’arte anzichè in una fiera dell’arte.
Angelo Guglielmi, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna ha esagerato, perciò, nel momento in cui l’ha inaugurata comparandola enfaticamente alla Fiera di Francoforte.

Written by rossiroiss

ottobre 5th, 2008 at 8:49 pm

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