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ESTONIA . IL BACO DELLA SOCIETA’ ELETTRONICA EDITORIALE DA " EESTI EKSPRESS"

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(del 12/12/2009 @ 15:00:00, in Stampa Internazionale)

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Vita politica, sanità, istruzione: da diversi anni l’Estonia è all’avanguardia nell’uso di internet nella vita pubblica. Ma questo sogno di una e-società potrebbe far dimenticare il vero senso delle cose, avverte un editorialista estone.

Abbiamo talmente preso l’abitudine di vivere con tutto ciò che è elettronico che si parla di una e-polizia, di un e-governo, di un e-stato, di una e-scuola, di una e-sanità e così via. Ora, dietro tutto ciò sono in agguato parecchi rischi. Tutte queste soluzioni delle tecnologie dell’informazione sono magnifiche: permettono di risparmiare tempo, denaro, nervi tesi e numerose altre cose. Ma possono anche comportare un pericolo quando questi mezzi diventano obiettivi in sé e per sé. Quello che allora diventa importante, per l’e-governo, è la e-connessione, dalla quale non dipendono né il contenuto né la qualità del lavoro reale del governo.
Si parla spesso di e-sanità, che permette di trasmettere dei dati in modo rapido e globale. La sanità reale potrebbe però risentirne. Si finanza una e-scuola, ma il denaro non va alla sua organizzazione e ai programmi d’insegnamento: serve a mettere in piedi un’altra banca dati. Il vero senso delle cose si è perso strada facendo. In altre parole, la realtà scompare, i veri sentimenti si indeboliscono e finiranno per essere sostituiti da un e-amore (il sesso virtuale esiste già) o da testi criptati.
Più ci saranno e-soluzioni ed e-comunicazioni e meno ci sarà comunicazione reale. Può essere divertente ed economico organizzare degli e-matrimoni, con tanto di e-felicità ed e-invitati. Questi gusteranno degli stuzzichini che scenderanno nei loro piatti come i tetramini del Tetris e berranno e-bevande alcoliche che non li faranno ubriacare. Se tutto questo si confà alle masse, perfetto. È quel che basta per essere rieletti. Le e-elezioni stanno già per diventare un obiettivo in sé e per sé. Risultato: il senso del processo elettorale – affidare un mandato a qualcuno perché rappresenti i cittadini e difenda i loro interessi – sta per perdersi, o se non altro diventare evanescente.
La e-gestione è tanto comoda quanto rapida, ma ha fatto nascere un sistema dove le persone sono secondarie e in parte esonerate da ogni responsabilità. “Ci mandi un’email e vedremo”, e sicuramente, ricevendo una fattura con un errore (se mai la si riceve), si ottiene una scusa tipo “Ma è quello che mi ha indicato il mio computer”. I mezzi di comunicazione sono diventati così importanti che la vita delle persone viene progressivamente rimpiazzata da una e-vita che comincia a svolgere un ruolo in ogni campo. Ma magari è meglio sottrarsi alla vita reale, quando questa non ci soddisfa più, e nascondersi dietro una e-vita, stringere e-rapporti e lasciarsi condurre fino all’e-cimitero dal sistema operativo? ( Fonte: presseurop.eu – Autore: Andres Raid)

Lettonia: il Paese della musica

12 dicembre 2009

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Nell’angolino più “sovietico” dell’Europa si nasconde un Paese tutto da scoprire: la Lettonia. A dispetto di quello che si potrebbe immaginare, anche se non propriamente meta di turismo di massa, la Lettonia ha incrementato notevolmente le presenze turistiche, e a ragione! I luoghi sono decisamente belli, soprattutto se li si visita durante i mesi primaverili o estivi, in cui non fa freddo e le ore di luce non sono poche. Inoltre, sono le stagioni dei festival folcloristici, che si tengono numerosi ovunque. I Lettoni amano la musica, il teatro, il balletto, addirittura le prime rassegne canore nazionali risalgono alla fine dell’1800.
Per chi decidesse di muoversi dalla capitale, Riga, verso l’interno, oltre ad ammirare le stupende foreste di pini e i laghi che si susseguono numerosi, potrebbe assistere alle feste che si tengono a partire dal 23 giugno. Si mangiano prodotti locali, formaggio birre torte, si realizzano ghirlande di fiori per scacciare gli spiriti cattivi, si appendono erbe alle finestre in segno di buon augurio. A Riga, invece, ad inizio giugno, è tradizione che si tenga la fiera dedicata all’artigianato locale, Gadatirgus, una delle più grandi del Baltico. Importante è il Festival della Musica d’Organo, ospitato sempre nella capitale a giugno, mentre nel castello di Bauska a luglio c’è il Festival di Musica Antica.
Il Festival dell’Opera si svolge a luglio a Sigulda; mentre c’è quello dedicato alla musica rock, ilLiepajas Dzintars, a Liepaja, verso ferragosto, data in cui anche la città di Anglona organizza una rassegna incentrata sulla musica sacra. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta: nessun genere viene dimenticato o trascurato, in questa giovane nazione che ha tante storie da raccontare all’Europa. (Autore: Laura Landi)

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dicembre 14th, 2009 at 4:44 pm

Posted in Italo-Baltica News

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